Escursionismo
escursione dal latino excursione derivato di excurrere, composto da ex- 'fuori da, via' e -currere 'correre' propriamente 'correre fuori, percorrere'
Questo si può trovare su un dizionario di italiano e questo è l'escursionismo, cioè il camminare fuori, percorrere il territorio, muoversi nel mondo.
A fine anni '80, nell'ambito del CAI e della SAT l'escursionismo è stato oggetto di una profonda rivisitazione, passando da attività ovvia e scontata e ritrovando un ruolo centrale nella promozione della frequentazione della montagna a 360°. Non si può nascondere che l'escursionismo è l'attività principe per chiunque frequenta la montagna.
Prima ancora di fare alpinismo si inizia con l'escursionismo: per arrivare alla base di una parete si cammina, per raggiungere un ghiacciaio si cammina, nello scialpinismo in salita si cammina-scivolando. Il past president del CAI Annibale Salsa, antropologo ed escursionista, più di una volta ha sottolineato come la pratica dell'escursionismo può essere considerata l'espressione più completa ed autentica dell'andar per monti. E non solo per monti: negli ultimi anni hanno preso sempre più piede le attività in cui si cammina. Può essere il trekking cittadino piuttosto che il nordic walking, ma il concetto base è sempre legato al camminare e al muoversi in un determinato contesto territoriale. L'escursionismo promosso dal CAI e dalla SAT è un camminare in montagna in cui si privilegia il contatto diretto con l'ambiente naturale, con il paesaggio sia culturale che naturale, con la storia e la vita delle nostre montagne, ma anche una socializzazione con le persone.
In tutto questo però non deve mancare il bagaglio di nozioni tecniche che ci garantiscono la sicurezza: la capacità di sapersi orientare e trovare il percorso giusto, la conoscenza delle principali norme di comportamento in caso di avverse condizioni meteorologiche, i rudimenti del primo soccorso, la capacità di saper valutare i rischi, rinunciando e tornando indietro. A tutto questo si dovrebbero poi affiancare le conoscenze a cui ognuno di noi è più portato: il riconoscimento delle varie specie floreali o vegetali, la storia locale o la geografia e toponomastica di un territorio, l'osservazione delle specie faunistiche, il semplice piacere della scoperta.
L'Accompagnatore di Escursionismo (AE) è il titolato del Club Alpino Italiano che si occupa dell'attività principe dell'andare in montagna: l'escursionismo.
Attualmente nell'ordinamento del CAI a livello nazionale sono contemplate tre figure titolate che si occupano di escursionismo:
Per ottenere tali titoli è necessario intraprendere un percorso di formazione che inizia sempre e continuerà con lo svolgimento di attività nella propria Sezione di appartenenza. Infatti l'elemento cardine per chi si vuole occupare di accompagnamento in montagna è sempre l'attività da svolgere all'interno della propria Sezione nonché della SAT e del CAI in generale.
L'Accompagnatore è un volontario, quindi viene escluso qualsiasi utilizzo del titolo in attività professionale nonché qualsiasi retribuzione per l'attività svolta.
A fianco di questi titolati che operano nell'ambito escursionistico troviamo anche altri due titolati, sempre facenti capo all'escursionismo, ma specializzate in determinati settori: il cicloescursionismo (disciplina recentissima [2009] nata all'interno del CAI) e l'escursionismo seniores. L'ordinamento del CAI prevede:ì
escursione dal latino excursione derivato di excurrere, composto da ex- 'fuori da, via' e -currere 'correre' propriamente 'correre fuori, percorrere'
Questo si può trovare su un dizionario di italiano e questo è l'escursionismo, cioè il camminare fuori, percorrere il territorio, muoversi nel mondo.
A fine anni '80, nell'ambito del CAI e della SAT l'escursionismo è stato oggetto di una profonda rivisitazione, passando da attività ovvia e scontata e ritrovando un ruolo centrale nella promozione della frequentazione della montagna a 360°. Non si può nascondere che l'escursionismo è l'attività principe per chiunque frequenta la montagna.
Prima ancora di fare alpinismo si inizia con l'escursionismo: per arrivare alla base di una parete si cammina, per raggiungere un ghiacciaio si cammina, nello scialpinismo in salita si cammina-scivolando. Il past president del CAI Annibale Salsa, antropologo ed escursionista, più di una volta ha sottolineato come la pratica dell'escursionismo può essere considerata l'espressione più completa ed autentica dell'andar per monti. E non solo per monti: negli ultimi anni hanno preso sempre più piede le attività in cui si cammina. Può essere il trekking cittadino piuttosto che il nordic walking, ma il concetto base è sempre legato al camminare e al muoversi in un determinato contesto territoriale. L'escursionismo promosso dal CAI e dalla SAT è un camminare in montagna in cui si privilegia il contatto diretto con l'ambiente naturale, con il paesaggio sia culturale che naturale, con la storia e la vita delle nostre montagne, ma anche una socializzazione con le persone.
In tutto questo però non deve mancare il bagaglio di nozioni tecniche che ci garantiscono la sicurezza: la capacità di sapersi orientare e trovare il percorso giusto, la conoscenza delle principali norme di comportamento in caso di avverse condizioni meteorologiche, i rudimenti del primo soccorso, la capacità di saper valutare i rischi, rinunciando e tornando indietro. A tutto questo si dovrebbero poi affiancare le conoscenze a cui ognuno di noi è più portato: il riconoscimento delle varie specie floreali o vegetali, la storia locale o la geografia e toponomastica di un territorio, l'osservazione delle specie faunistiche, il semplice piacere della scoperta.
L'Accompagnatore di Escursionismo (AE) è il titolato del Club Alpino Italiano che si occupa dell'attività principe dell'andare in montagna: l'escursionismo.
Attualmente nell'ordinamento del CAI a livello nazionale sono contemplate tre figure titolate che si occupano di escursionismo:
- Accompagnatore Sezionale di Escursionismo (ASE - figura qualificata);
- Accompagnatore di Escursionismo (AE - titolato di 1° livello);
- Accompagnatore Nazionale di Escursionismo (ANE - titolato di 2° livello).
Per ottenere tali titoli è necessario intraprendere un percorso di formazione che inizia sempre e continuerà con lo svolgimento di attività nella propria Sezione di appartenenza. Infatti l'elemento cardine per chi si vuole occupare di accompagnamento in montagna è sempre l'attività da svolgere all'interno della propria Sezione nonché della SAT e del CAI in generale.
L'Accompagnatore è un volontario, quindi viene escluso qualsiasi utilizzo del titolo in attività professionale nonché qualsiasi retribuzione per l'attività svolta.
A fianco di questi titolati che operano nell'ambito escursionistico troviamo anche altri due titolati, sempre facenti capo all'escursionismo, ma specializzate in determinati settori: il cicloescursionismo (disciplina recentissima [2009] nata all'interno del CAI) e l'escursionismo seniores. L'ordinamento del CAI prevede:ì
- Accompagnatore Sezionale di Cicloescursionismo (ASC - figura qualificata) e Accompagnatore Sezionale Seniores (ASS - figura qualificata);ì
- Accompagnatore di Cicloescursionismo (AC - titolato di 1° livello).