Torre Civica
Di alcuni edifici e luoghi si è perso il ricordo e la funzione simbolica…come la torre che si erge sopra ai vostri occhi. Quella che vedete è la Torre Civica. Inserita a difesa della porta settentrionale della città nella cinta di mura eretta dai Castelbarco attorno al 1300, la torre si trovò in mezzo all’abitato quando i veneziani ampliarono la città. Pur se in gran parte scomparse o ricordate solo nei documenti, numerose sono le iscrizioni che trovarono posto sulla torre annotate come su un originale diario per raccontare alcuni fatti storici: il passaggio di Isabella di Parma, sposa dell’arciduca Giuseppe d’Austria nel 1760 e quello di Pietro Leopoldo di Toscana e della moglie Maria Luisa, figlia del re di Spagna Carlo III di Borbone. La città pochi anni dopo, nel 1782, vide anche il passaggio di papa Pio VI. Le sue due campane, che convocavano le sedute degli amministratori della città, allarmavano anche la popolazione in caso di incendio o di pericolo, chiamavano alla scuola e ricordavano come di consueto il mezzogiorno. In mezzo a tutta questa storia e alle voci del passato si nasconde però qualcosa di…futurista.