Palazzo del Ben-Conti d'Arco
Il Palazzo del Ben-Conti d’Arco fu, in origine, residenza privata della famiglia del Ben. Ampliato nel XVI secolo dai Conti d'Arco fu poi acquistato e ristrutturato nel XVII secolo dalle suore Clarisse di S.Carlo come casa d'affitto e successivamente divenne proprietà del Comune. Dal 1877 al 1904 adibito a palazzo postale, fu poi venduto dal Comune alla Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, che ne fece la sua sede. Il palazzo, in puro stile rinascimentale, merita particolare attenzione per le magnifiche decorazioni. L'attuale carattere architettonico è opera dell'architetto Augusto Sezanne che, scoperti gli antichi affreschi, i pregevoli soffitti, gli snelli colonnati, portò a termine l'opera nel 1906. L'originale blocco settecentesco fu trasformato in un falso palazzetto rinascimentale di tipo veneziano. I dipinti rappresentano le stagioni, le volte sono fregiate di festoni e melograni. Ricca e sobria allo stesso tempo, la scalinata che porta ai piani superiori, dove si ammirano i soffitti a cassettone variamente decorati. Interessanti sono pure i comignoli veneziani. Nell'adiacente piazzetta Vannetti, cui fa da fondale un portico a tre archi, si trova il busto di Clementino Vannetti (1754-1795), ivi collocato nel 1908.