Ci ritroviamo ad Assenza per il consueto caffè e scopriamo, con nostro rammarico che i parcheggi del porto, fino all’anno scorso gratuiti in bassa stagione, sono gravati di 20 c. all’ora. Poco male e con 1 euro e 20 ce la caviamo per l’intera giornata. Saliamo costeggiando la chiesetta di San Nicola, oggetto di restauri ma che sarebbe comunque chiusa a quest’ora. . A Sommavilla troviamo subito le indicazioni per il Balot che raggiungiamo circa un’ora dopo la partenza. Davanti alla pietra un cucciolo di camoscio caduto evidentemente dall’alto testimonia la non invulnerabilità di questi infaticabili e onnipresenti abitatori dei dirupi che sembrano sfidare, a volte, la legge fisica di gravità. Dopo le belle e mai sazianti foto di rito, torniamo sui nostri passi fino ad un bivio che, a sinistra, ci porta dapprima in un oliveto (privato) e poi, tramite stradina interna che taglia i terrazzamenti, sul sentiero. Scendiamo ancora un po’ e torniamo, almeno parzialmente, sull’asfalto passando sulle strade principali delle piccole frazioni di Brenzone. Ci spostiamo, tra sali e scendi tra i borghi e le antiche stradine che sbucano e si dipartono da ogni dove, verso Campo ove arriviamo, con molte altre persone già presenti anche se tutte (o quasi ) con mascherina annessa, poco dopo il mezzogiorno. La sosta è d’obbligo, per desinare e per ammirare i moltissimi presepi sparsi per le viuzze affollate del paesino che sembra aver riacquistato gli antichi fasti (sue notizie si hanno già dall’XI° sec.) e la bellissima chiesetta di S.Pietro in Vincoli di cui riportiamo la foto della scheda riassuntiva. Mangiamo e gustiamo i panini fatti e distribuiti dai volontari della Fondazione Campo nonché sorbiamo un ottimo vin brulè. Dopo la sosta (anche per andare in bagno) scendiamo verso Marniga e torniamo sui nostri passi, non prima di aver ammirato (anche durante il mattino l’avevamo fatto) alcuni capitelli cui il Comune ha dedicato un percorso apposito che, magari in altro periodo, compiremo volentieri.
Info tecniche: Distanza percorsa poco più di 14 km., dislivello sui 600 m., tempo di percorrenza 4,00 h. di solo cammino, Valutazione E/MF
Info tecniche: Distanza percorsa poco più di 14 km., dislivello sui 600 m., tempo di percorrenza 4,00 h. di solo cammino, Valutazione E/MF
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Il Balot tacà via, conosciuto anche come Balot, in italiano “il masso appeso”, è un grande sasso perfettamente incastrato tra due alte pareti di roccia. Si raggiunge da Sommavilla di Brenzone sul Garda camminando per circa quaranta minuti risalendo il letto in secca del corso d’acqua nella Val Torrente.
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