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Partendo dal paese della torre pendente, come viene definito Barbiano, saliamo tra le case e poi tra le ultime fattorie del paese per inoltrarci nel bosco nella valle del Ganda, il torrente che da il la alle cascate che contraddistinguono questo percorso. Tra l'una e l'altra, oltre alle azzurrità leggere venate di smeraldo, stupendi panorami sulla valle dell'Isarco e le montagne, ancora innevate, vicine e lontane. Buona compagnia che trascina le ore in ammirazione e chiacchiere amichevoli. Saliamo fino a circa 1350 m. per poi scendere versp la località Briol e poco dopo, alla località dove spuntano, come funghi primaverili, le cuspidi delle tre chiese. Data l'ora (s'è fatta la una e mezza) decidiamo di rimandare la visita al dopo pranzo ed approfittiamo della ruspante e quasi troppo amichevole ospitalità della Locanda Messner. L'offerta gastronomica non è granché ma tutto sommato accettabile. Dopo il desinare visitiamo le chiesette, staccate l'una dall'altra ma unite dal mistero che le avvolge, ancora oggi dopo molti secoli. Il contenuto artistico e storico è notevole anche se di scarso valore tecnico. Per strada più comoda del sentiero 11 consigliatoci, scendiamo fino a Barbiano, dando una ultima occhiata alla bella chiesa di San Giacomo.
Totale dislivello: 550 m.
Lunghezza: 10,5 km.
Difficoltà: E (consigliamo di limitarsi al periodo da aprile inoltrato a novembre per problemi di tratti ghiacciati sul percorso)
Tempo, con varie soste: 5 h. 30'
Totale dislivello: 550 m.
Lunghezza: 10,5 km.
Difficoltà: E (consigliamo di limitarsi al periodo da aprile inoltrato a novembre per problemi di tratti ghiacciati sul percorso)
Tempo, con varie soste: 5 h. 30'
Barbiano....
“Il paese dalla torre pendente”, così viene soprannominato il paese di Barbiano, situato a 830 m s.l.m. Di fatto, il campanile ottangolare della chiesa parrocchiale consacrata a San Giacomo il Vecchio, è dotata di un campanile pendente, visibile ad occhio nudo. Con un’altezza di 37 metri ed una punta inclinata di 1,57 m rispetto alla base, il campanile sarebbe più inclinato della torre di Pisa. Barbiano, il capoluogo del comune, ha circa 650 abitanti ed è un bellissimo posto per soggiornare.
Le cascate
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Le Cascate di Barbiano sono composte complessivamente da otto cascate che precipitano a valle da un gradone di 200 metri di altezza. Qui non lontano da Barbiano in Valle Isarco, l'impetuosità del Rio Ganda ha scavato nella dura roccia dei canali d'acqua e e dei bacini. Fra le otto cascate le più spettacolari sono la più alta e la più bassa che precipitano rispettivamente da un dislivello di 85 e 45 metri. In particolare la cascata più bassa e più impetuosa è facilmente raggiungibile grazie ai sentieri escursionistici e per questo è anche una meta molto apprezzata dai visitatori.
Bagni Tre Chiese
È proprio un posticino particolare questo Tre Chiese, un’antichissima località di culto pagana, probabilmente dedicata alle divinità delle sorgenti, su cui fu eretto un santuario medievale unico nel suo genere. La prima cosa da sottolineare è che qui si arriva solo col cavallo di S. Francesco, oppure a bordo di un taxi fuoristrada e che non si sente rumor di macchine. Poi che fan bella mostra di sé tre chiesette tra loro collegate, dedicate rispettivamente a S. Geltrude, S. Nicola e S. Maddalena. Originariamente le tre cappelle si ergevano una in fila all’altra, ma la chiesetta dedicata a S. Antonio fu distrutta da una frana; così dietro venne eretta la nuova chiesetta di S. Maddalena. S. Geltrude e S. Nicola sono riccamente affrescate; il S. Cristoforo più grande del naturale posto sul muro esterno della chiesetta inferiore è un sicuro indizio che qui un tempo passavano numerosi viandanti, anche perché il luogo era attraversato da un’antica via di transito che dalla Val d’Isarco portava sul Renon. Le chiesette, che meritano una visita, in genere sono chiuse; se ne può però chiedere la chiave d’accesso al vicino Maso Messner dove si può altresì mangiare.
Particolare è anche il vecchio albergo dei bagni, il Gasthof Bad Dreikirchen (Albergo Bagno Tre Chiese), le cui fondamenta risalgono al lontano 1315. Qui hanno villeggiato anche il padre della psicanalisi Sigmund Freud e il poeta Christian Morgenstern, che vi ha tra l’altro anche conosciuto la futura moglie.
Particolare è anche il vecchio albergo dei bagni, il Gasthof Bad Dreikirchen (Albergo Bagno Tre Chiese), le cui fondamenta risalgono al lontano 1315. Qui hanno villeggiato anche il padre della psicanalisi Sigmund Freud e il poeta Christian Morgenstern, che vi ha tra l’altro anche conosciuto la futura moglie.
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