Il periodo di nascita del lago si fa risalire attorno all'anno 1100. Precedentemente nella zona dove ora si trova il lago si trovava la confluenza di due valli (la valle di Ballino e quella dell'alto corso del Magnone). Il letto del Rì Sec si trovava all'incirca 220 metri più in basso rispetto all'attuale superficie del lago e sotto l'attuale promontorio delle Ville del Monte si trovava la confluenza tra il Rì Sec e il Magnone. Una frana di proporzioni colossali staccatasi con molta probabilità dal monte Misone ha riempito la zona formando una conca e sbarrando il corso del torrente Rì Sec, nei primi anni seguiti alla frana l'acqua riempì completamente la conca ma successivamente la pressione fece sì che si aprisse un tunnel nel dosso di Ville Del Monte facendo calare il lago fino al livello attuale verso il 1400.
Sul monte Calino, a 974 m, presso una antica chiesetta, la Chiesa di San Pietro, sorge il Rifugio San Pietro. Nato come “romitorio”, dimora di un eremita, fu acquistato dalla Sezione SAT di Riva del Garda nel 1930. Ampliato e trasformato in rifugio venne inaugurato il 29 giugno 1931, festa dei SS. Pietro e Paolo, alla presenza di circa duemila persone.
Nel 1995 si iniziarono altri lavori di ristrutturazione e ampliamento, lavori che terminano alla fine del 1996. Nel 1997 venne nuovamente riaperto agli escursionisti e inaugurato ufficialmente il 19 ottobre 1997. Il Rifugio San Pietro si trova sul Monte Calino nel gruppo delle Alpi di Ledro, a pochi chilometri dal Lago di Garda e dal Lago di Tenno, ad un’altezza di 974 metri. È di proprietà della sezione SAT di Riva del Garda dal 1930.
Dalla terrazza del Rifugio San Pietro si gode di una fantastica vista su tutto l'Alto Garda. È il luogo ideale per rilassarsi, ricaricarsi e gustare del buon cibo tipico trentino, poco distante da Riva del Garda, Arco e tutto il Garda Trentino.
Nel 1995 si iniziarono altri lavori di ristrutturazione e ampliamento, lavori che terminano alla fine del 1996. Nel 1997 venne nuovamente riaperto agli escursionisti e inaugurato ufficialmente il 19 ottobre 1997. Il Rifugio San Pietro si trova sul Monte Calino nel gruppo delle Alpi di Ledro, a pochi chilometri dal Lago di Garda e dal Lago di Tenno, ad un’altezza di 974 metri. È di proprietà della sezione SAT di Riva del Garda dal 1930.
Dalla terrazza del Rifugio San Pietro si gode di una fantastica vista su tutto l'Alto Garda. È il luogo ideale per rilassarsi, ricaricarsi e gustare del buon cibo tipico trentino, poco distante da Riva del Garda, Arco e tutto il Garda Trentino.
Il borgo di CanaleCanale di Tenno è un borgo medievale che sorge a 600 metri di altezza sulle colline che guardano il versante trentino del lago di Garda, fra Riva del Garda e l'altopiano di Fiavè, sulla strada che collega il lago alle Giudicarie.
Iscritto a pieno titolo nell'associazione i “Borghi più belli d’Italia”, il primo documento che attesta la sua esistenza risale all'anno 1211. Oggi Canale di Tenno conserva intatto l'impianto urbanistico originario, formato da quattro strade che convergono nella piazzetta, un gran numero di case in pietra e i caratteristici avvolti, che collegano le abitazioni l'una all'altra. Alcune di queste case sono decorate da affreschi, per lo più moderni, il più pregevole dei quali è opera del pittore Gianni Longinotti e decora la facciata della sua abitazione.
Parzialmente abbandonato dopo la prima guerra mondiale e in conseguenza dello sviluppo industriale della pianura intorno a Riva del Garda e Arco, che ha attratto sul lago parte della popolazione, Villa Canale rinasce lentamente dopo la seconda guerra mondiale. Di questo borgo si innamorò fortemente il pittore di origine torinese Giacomo Vittone, che trascorse molti anni della sua vita sul lago di Garda trentino e immortalò Canale in diverse sue opere. Il borgo di Canale di Tenno non smise di ammaliare altri artisti, come lo stesso Gianni Longinotti, ma anche viaggiatori e turisti stranieri che lentamente gli ridiedero vita acquistando alcune case e ristrutturandole.
Canale di Tenno conta oggi circa 50 abitanti e vive una stagione di ripresa grazie al turismo, attratto dal vicino lago di Tenno e dall'offerta culturale.
Iscritto a pieno titolo nell'associazione i “Borghi più belli d’Italia”, il primo documento che attesta la sua esistenza risale all'anno 1211. Oggi Canale di Tenno conserva intatto l'impianto urbanistico originario, formato da quattro strade che convergono nella piazzetta, un gran numero di case in pietra e i caratteristici avvolti, che collegano le abitazioni l'una all'altra. Alcune di queste case sono decorate da affreschi, per lo più moderni, il più pregevole dei quali è opera del pittore Gianni Longinotti e decora la facciata della sua abitazione.
Parzialmente abbandonato dopo la prima guerra mondiale e in conseguenza dello sviluppo industriale della pianura intorno a Riva del Garda e Arco, che ha attratto sul lago parte della popolazione, Villa Canale rinasce lentamente dopo la seconda guerra mondiale. Di questo borgo si innamorò fortemente il pittore di origine torinese Giacomo Vittone, che trascorse molti anni della sua vita sul lago di Garda trentino e immortalò Canale in diverse sue opere. Il borgo di Canale di Tenno non smise di ammaliare altri artisti, come lo stesso Gianni Longinotti, ma anche viaggiatori e turisti stranieri che lentamente gli ridiedero vita acquistando alcune case e ristrutturandole.
Canale di Tenno conta oggi circa 50 abitanti e vive una stagione di ripresa grazie al turismo, attratto dal vicino lago di Tenno e dall'offerta culturale.