Partiamo dal Rifugio Croce di Marone o meglio dai parcheggi che si trovano davanti a questo. Dopo il caffè di rito, più che meritato vista la levataccia, saliamo subito su carrareccia e poi su sentiero che taglia in mezzo al bosco. Il clima è freddo ma la salita riscalda anche con i primi panorami sul lago sottostante. Dopo alcuni punti panoramici, varianti ad ogni curva del sentiero, usciamo dal bosco e ci immergiamo nei verdi pascoli di Malga Guglielmo, dapprima nella sua versione bassa e poi nella versione alta. Mi fermo per un acquisto caseario, non trovando però il famoso Silter, tipico prodotto della zona che mi ripropongo di acquistare in un secondo momento. L'ultimo tratto fino al rifugio Almici che raggiungiamo e dove facciamo una piccola sosta è piacevole anche se su strada lievemente più sconnessa di prima. Arriviamo quasi di soppiatto al vistoso monumento al Redentore con affianco la statua del Papa che lo ha propugnato, Paolo VI, di Concesio quindi bresciano doc. Dopo una breve sosta fotografica e panoramica percorriamo le creste (Dosso Pedalta e fino alla Punta Caravina) per poi tornare per scoceso prato fino al Rifugio Almici, dove ci fermiamo per il pranzo (al sacco). Il bar del rifugio ci fornisce comunque alcuni beveraggi. Corre il tempo quando ci si rilassa e l'incamminarsi verso il basso è sollecitato da nuvole nere che si appropinquano minacciose. La discesa comunque è veloce anche se più lunga (prendiamo la strada sterrata giù e giù). Le nuvole si dissolvono e quando torniamo alla macchina uno sprazzo di sole festeggia la bella giornata. In totale circa 13 km. percorsi, 825 m. di dislivello in 5 ore di tempo.
|
Il tuo browser non supporta la visualizzazione di questo documento. Fai clic qui per scaricare il documento.
|
Il tuo browser non supporta la visualizzazione di questo documento. Fai clic qui per scaricare il documento.
Il Rifugio Almici sul Monte Guglielmo in provincia di Brescia è un Rifugio privato a conduzione famigliare aperto da maggio a ottobre (tempo permettendo).
E’ molto frequentato perché di facile accesso durante l’estate. L’escursionista oltre a godersi un fantastico panorama sul lago d’Iseo e a 360° sulla pianura padana e sulla catena delle Alpi, potrà anche degustare ottimi piatti tipici della tradizione culinaria bresciana
E’ molto frequentato perché di facile accesso durante l’estate. L’escursionista oltre a godersi un fantastico panorama sul lago d’Iseo e a 360° sulla pianura padana e sulla catena delle Alpi, potrà anche degustare ottimi piatti tipici della tradizione culinaria bresciana
Il monumento campeggia sulla vetta del Monte Guglielmo, a circa 1950 metri di altitudine, voluto, proprio sul monte, agli inizi del XX secolo come uno dei venti (uno per secolo) monumenti al Redentore eretti sulle cime italiane. I lavori furono condotti dal padre del futuro Papa Paolo VI, Giorgio Montini: nel 1902 fu inaugurata la cappella, alta venti metri con una grande croce di ferro che, successivamente lasciata cadere in rovina, fu ricostruita nel 1967, su espresso volere di Papa Paolo VI. In suo ricordo, nel 1998 è stata collocata, a fianco della chiesetta, una statua in bronzo.
Il Rifugio Croce di Marone è raggiungibile in auto, a piedi e in mountain bike da Marone, da Zone e da Sale Marasino: a piedi dalla Valle di Inzino e da Caregno.
La cucina è casalinga: offriamo spiedo, grigliate, la famosa pasta con i perùc (spinaci di montagna ), risotto con i funghi, ravioli e formaggi di montagna.
Con una passeggiata di 10 minuti, si può ammirare una famiglia di lama del Perù. In estate, si può raggiungere la cima del Monte Guglielmo (m.2000), in circa 2 ore, a piedi o in mountain bike. In inverno con sci e ciaspole Punta Almana: si raggiunge la Forcella di Sale Marasino, dove si possono vedere e provare i parapendii, poi si sale per circa un’ ora
La cucina è casalinga: offriamo spiedo, grigliate, la famosa pasta con i perùc (spinaci di montagna ), risotto con i funghi, ravioli e formaggi di montagna.
Con una passeggiata di 10 minuti, si può ammirare una famiglia di lama del Perù. In estate, si può raggiungere la cima del Monte Guglielmo (m.2000), in circa 2 ore, a piedi o in mountain bike. In inverno con sci e ciaspole Punta Almana: si raggiunge la Forcella di Sale Marasino, dove si possono vedere e provare i parapendii, poi si sale per circa un’ ora