26 marzo- Da Villaga a San Donato e visita al Castello Marinoni
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VILLAGA
Sede comunale:
Via G. Verdi, 32
36021 Villaga (VI)
Sito web: www.comunevillaga.vi.it
Frazioni: Belvedere, Pozzolo e Toara
Superficie: 23,20 Kmq
Altitudine: 45 m.s.l.m.
Abitanti: 1.836
Origine Toponimo: Anticamente Villaga era chiamata col termine latino "Viraga", presente nel Regesto del 1262 e negli Statuti del 1275 e citato in vari documenti della seconda metà del secolo XIII. Secondo la tradizione, il toponimo deriva forse da "viridum", verde, riferito alla conca verde in cui si trova il paese, adagiato ai piedi dei Colli Berici.
Storia: Sul Monte Tondo sono venuti alla luce alcuni reperti dell’età del bronzo inquadrabili, forse, nel sistema dei castellieri del Paleo veneto così diffusi nella zona berico-euganea. Interessanti e diffusi sono i reperti dell’età romana, soprattutto alcuni frammenti di colonne scanalate provenienti dallo scavo di un fossato. Da documenti dei secoli XI° e XIII° Villaga appare compresa nella curia di Barbarano. Da essi si evince inoltre che alla giurisdizione della chiesa vicentina non faceva capo Toara che risulta perciò essere stata curia e giurisdizione a sé, nonostante il vescovo rivendicasse anche su di essa il mero e misto imperio. Non essendo Villaga centro di giurisdizione o di curia, essa era naturalmente sprovvista di un proprio castello. Quando dunque si legge in un documento del 1495 “in Villaga Barbarani, in ora castri” evidentemente ci si deve riferire al cosiddetto castello di Belvedere poi sostituito dalla villa dei Barbarano.
Sede comunale:
Via G. Verdi, 32
36021 Villaga (VI)
Sito web: www.comunevillaga.vi.it
Frazioni: Belvedere, Pozzolo e Toara
Superficie: 23,20 Kmq
Altitudine: 45 m.s.l.m.
Abitanti: 1.836
Origine Toponimo: Anticamente Villaga era chiamata col termine latino "Viraga", presente nel Regesto del 1262 e negli Statuti del 1275 e citato in vari documenti della seconda metà del secolo XIII. Secondo la tradizione, il toponimo deriva forse da "viridum", verde, riferito alla conca verde in cui si trova il paese, adagiato ai piedi dei Colli Berici.
Storia: Sul Monte Tondo sono venuti alla luce alcuni reperti dell’età del bronzo inquadrabili, forse, nel sistema dei castellieri del Paleo veneto così diffusi nella zona berico-euganea. Interessanti e diffusi sono i reperti dell’età romana, soprattutto alcuni frammenti di colonne scanalate provenienti dallo scavo di un fossato. Da documenti dei secoli XI° e XIII° Villaga appare compresa nella curia di Barbarano. Da essi si evince inoltre che alla giurisdizione della chiesa vicentina non faceva capo Toara che risulta perciò essere stata curia e giurisdizione a sé, nonostante il vescovo rivendicasse anche su di essa il mero e misto imperio. Non essendo Villaga centro di giurisdizione o di curia, essa era naturalmente sprovvista di un proprio castello. Quando dunque si legge in un documento del 1495 “in Villaga Barbarani, in ora castri” evidentemente ci si deve riferire al cosiddetto castello di Belvedere poi sostituito dalla villa dei Barbarano.
BARBARANO - MOSSANO
Sede comunale:
Piazza Roma, 35
36021 Barbarano Vicentino (VI)
Sito web: www.comune.barbarano-vicentino.vi.it
Località e frazioni: Ponte di Barbarano, Mezzana, Monticello, San Giovanni in Monte, San Pancrazio
Superficie: 19,60 Kmq
Altitudine: 55 m.s.l.m.
Abitanti: 4.465
Origine Toponimo: Deriva da fundus Barbarianus, cioè possedimento - fondo di Barbarius.
Storia: I reperti archeologici rinvenuti nel territorio fanno ipotizzare l''esistenza di un abitato stabile già prima dell''età romana. Il castello di Barbarano divenne nel Medioevo uno dei più importanti del vicentino. Per donazione imperiale Barbarano divenne possedimento dei Vescovi di Vicenza e la sua curtis accrebbe la propria importanza a partire dal secolo XIII. Conquistata e posseduta per breve tempo da Ezzelino da Romano, tornò ai Vescovi che infine la persero in favore degli Scaligeri nel 1312. Questi posero Barbarano a capo di un vasto vicariato; il suo territorio, coinvolto dagli scontri che opposero Carraresi e Scaligeri, divenne infine parte del dominio veneziano di terraferma unitamente all''intero vicentino. Il governo della Serenissima garantì lunghi secoli di pace tranquilla ed operosa. Purtroppo non altrettanto positivi furono per lo sviluppo dell''economia locale il breve governo francese e quello austriaco che si concluse infine con l''annessione dell''intero Veneto al Regno d''Italia nel 1866.
Sede comunale:
Piazza Roma, 35
36021 Barbarano Vicentino (VI)
Sito web: www.comune.barbarano-vicentino.vi.it
Località e frazioni: Ponte di Barbarano, Mezzana, Monticello, San Giovanni in Monte, San Pancrazio
Superficie: 19,60 Kmq
Altitudine: 55 m.s.l.m.
Abitanti: 4.465
Origine Toponimo: Deriva da fundus Barbarianus, cioè possedimento - fondo di Barbarius.
Storia: I reperti archeologici rinvenuti nel territorio fanno ipotizzare l''esistenza di un abitato stabile già prima dell''età romana. Il castello di Barbarano divenne nel Medioevo uno dei più importanti del vicentino. Per donazione imperiale Barbarano divenne possedimento dei Vescovi di Vicenza e la sua curtis accrebbe la propria importanza a partire dal secolo XIII. Conquistata e posseduta per breve tempo da Ezzelino da Romano, tornò ai Vescovi che infine la persero in favore degli Scaligeri nel 1312. Questi posero Barbarano a capo di un vasto vicariato; il suo territorio, coinvolto dagli scontri che opposero Carraresi e Scaligeri, divenne infine parte del dominio veneziano di terraferma unitamente all''intero vicentino. Il governo della Serenissima garantì lunghi secoli di pace tranquilla ed operosa. Purtroppo non altrettanto positivi furono per lo sviluppo dell''economia locale il breve governo francese e quello austriaco che si concluse infine con l''annessione dell''intero Veneto al Regno d''Italia nel 1866.
Azienda Agrituristica Colli Berici, Arcugnano
B&B la Quiete, Arcugnano
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27 marzo- Giro del lago di Fimon
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ARCUGNANO
Sito web: www.comune.arcugnano.vi.it
Località e frazioni: Fimon, Lago di Fimon, Perarolo, Pianezze e Villabalzana
Superficie: 41 Kmq
Altezza: 60 m.s.l.m.
Abitanti: 7.816
Origine Toponimo: Origine del nome. Deriva da fundus Arconianus, cioè fondo, possedimento di Arconius.
Storia: In varie località dell"antico bacino del Fimon furono compiute, fin dal 1860, ricerche archeologiche che portarono alla scoperta di resti di palafitte. Originarie della Svizzera, le palafitte si diffusero in tutta la Valle Padana; a Fimon, come del resto attorno al laghetto della Fontega ora prosciugato, apparvero nel Neolitico (secondo alcuni studiosi) o nel successivo (secondo altri). Assieme alle palafitte furono ritrovati oggetti d"osso, piroghe, stoviglie a impasto nero, accette di pietra e di bronzo. Arcugnano viene ricordata nel 1186 come possesso del vescovo di Vicenza. Nel 1261 gli abitanti del paese rifiutarono di pagare le decime alla cattedrale; ne sortì una contesa che culminò con la scomunica degli arcugnanesi (1327). Successivamente il paese seguì le sorti di Vicenza, passata a Venezia nel 1404.
Sito web: www.comune.arcugnano.vi.it
Località e frazioni: Fimon, Lago di Fimon, Perarolo, Pianezze e Villabalzana
Superficie: 41 Kmq
Altezza: 60 m.s.l.m.
Abitanti: 7.816
Origine Toponimo: Origine del nome. Deriva da fundus Arconianus, cioè fondo, possedimento di Arconius.
Storia: In varie località dell"antico bacino del Fimon furono compiute, fin dal 1860, ricerche archeologiche che portarono alla scoperta di resti di palafitte. Originarie della Svizzera, le palafitte si diffusero in tutta la Valle Padana; a Fimon, come del resto attorno al laghetto della Fontega ora prosciugato, apparvero nel Neolitico (secondo alcuni studiosi) o nel successivo (secondo altri). Assieme alle palafitte furono ritrovati oggetti d"osso, piroghe, stoviglie a impasto nero, accette di pietra e di bronzo. Arcugnano viene ricordata nel 1186 come possesso del vescovo di Vicenza. Nel 1261 gli abitanti del paese rifiutarono di pagare le decime alla cattedrale; ne sortì una contesa che culminò con la scomunica degli arcugnanesi (1327). Successivamente il paese seguì le sorti di Vicenza, passata a Venezia nel 1404.