25 ottobre: al Lago di Tovel dalla Valle di Non

Nonostante la sua non più purpurea faccia il lago di Tovel costituisce sicuramente un meraviglioso esempio di come la natura riesca a creare posti magici che riescono ad essere fuori del tempo e dello spazio. All'inizio pensavo di far partire il mio itinerario da Terres, nella vicina ma separata valle, ma la lunghezza e il contemporaneo subentro dell'ora legale mi ha fatto propendere per la partenza dal ristorante Capriolo, poco oltre l'imbocco della valle di Tovel. Non mi aspettavo di trovare 7 persone ad attendermi giacchè avevo capito che si trattava solo di una coppia nel contatto telefonico. Poco male visto che comunque il sentiero per la galleria (che volevo portare a visitare senza percorrerla fino in fondo) si è rivelato ostruito. Dopo il pagamento non molto gradito ma condivisibile di 7 euro per il parcheggio ci siamo diretti quindi con buon passo verso il lago dove siamo giunti due ore più tardi, in tempo per il pranzo. Nel viaggio abbiamo assistito al sorgere del sole tra i rami della folta vegetazione, le evoluzioni dell'elicottero del Soccorso Alpino che probabilmente era impegnato in qualche esercitazione, qualche laghetto effimero (altri, diversi, nel pomeriggio), l'apparire dell'azzurrità leggera del lago che, dorato dai raggi del sole, sembrava sorriderci. Un viaggio quasi onirico quindi. Dopo la sosta al sacco abbiamo percorso il giro del bacino sostando spesso per i cangianti panorami, impossibili da non immortalare nelle foto che si vedranno sulla pagina web. Al ritorno piccole disgressioni sul percorso, soprattutto da parte del sottoscritto che ha cercato scorci inusuali in un percorso in cui l'inusualità è norma. Acquisti di prodotti locali alla fine del percorso.
In totale 15 km. circa di percorrenza, circa 5 ore e mezza di cammino, soste (tante) escluse e 655 m. di dislivello.