POIS A FINE PAGINA |
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Sulle morene glaciali argillose si è formato, ca. 12.000 anni fa un lago alimentato da sorgenti, lungo il quale si sono collocati i primi insediamenti umani, oltre che sulla collina "Waldelebichl" anche su palafitte. Nel 1426 il duca tirolese Friedrich concesse i diritti di pesca all'Abbazia di Novacella. Nel corso dei secoli il lago, anche in seguito a prelievi d'acqua, si trasformò in una palude che fu dragata nel 1986 per recuperare una parte del lago. Canne, tifi, giunchi e trifoglio fibrino spuntano dal lago che offre un habitat ideale a rane, tritoni, pesci, serpenti e libellule dai mille colori. Numerosi uccelli di passaggio trovano riposo e nutrimento in questa che è la più importante palude conservata nella Val d'Isarco.
POIS
Il comune di Varna comprende le località di Novacella, Scaleres e Spelonca ed è considerato un sobborgo della città di Bressanone. Questo comune è un territorio caratterizzato sia da zone di fondovalle sia da zone di alta montagna. Il comune è immerso in un idilliaco paesaggio fatto di vigneti e frutteti. Arrivando da nord, è la prima area vitivinicola che s' incontra, e per questo motivo il comune è considerato anche la "porta del sud". Particolarmente degna di nota è l'abbazia di Novacella, che affascina soprattutto per la sua bellezza architettonica e per la pace che si può trovare in questo luogo. In questa suggestiva abbazia è presenta una bellissima via crucis gotica, una cappella a pianta circolare dedicata a S. Michele, la parrocchia di Novacella e la cantina vinicola con vino di produzione propria. Consigliamo una visita anche al laghetto di Varna, che dal 1977 è sotto tutela naturale, ed alla zona ricreativa che si trova lungo il Rio di Scaleres. Spelonca e Scaleres sono due suggestivi borghi di montagna che grazie alla loro posizione elevata offrono una vista panoramica che non teme rivali. Gli appassionati del rampichino possono raggiungere i due borghi anche in mountain bike, mentre chi preferisce percorsi meno impegnativi può sfogarsi lungo la ciclabile della valle Isarco.
Sciaves viene menzionata per la prima volta con il nome di “Scouves”. Questo termine potrebbe riferirsi a un’area vitivinicola e, probabilmente, deriva dall’epoca preistorica. Sciaves si trova a 775 m s.l.m e conta all’incirca 760 abitanti. Da visitare durante una passeggiata è la cappella Urlaubsstoeckl, cappella molto nota tra i pellegrini, situata sul versante sud del monte di Spinga. Consigliamo una visita anche alla cappella del Sacro Cuore, eretta in occasione del 175° anniversario delle lotte per la libertà del Tirolo. Degna di nota è anche la chiesa parrocchiale dedicata a S. Margaretha, con la sua belle porta, e il campanile alto ben 72 metri. Andate alla scoperta dell’altipiano delle mele, passeggiate lungo il sentiero circolare di Sciaves e fate una visita all’abbazia di Novacella, durante il vostro soggiorno a Sciaves. Il Festival reale della fioritura e la Settimana delle Mele sono, invece, eventi da non perdere.
Rasa è circondata da un paesaggio di frutteti e si adagia sul soleggiato altipiano di Naz-Sciaves, a 842 m s.l.m. A ovest e sud, l’altipiano scende verso la conca di Bressanone e la zona vitivinicola di Novacella, mentre a nord ed est, Rasa è circondata da boschi di pini silvestri e dal biotopo Raier Moos. Il biotopo Raier Moos può essere esplorato attraverso un sentiero naturalistico. È l’habitat naturale di canne, giunchi, trifoglio fibrino e anche animali come rane, bisce, averle piccole, pavoncelli, reattini, ragni vespa e mantidi religiose. Inoltre, vi consigliamo anche una passeggiata a Millan, dove potrete visitare la chiesa di pellegrinaggio Madonna della Sabbia.
Dal punto di vista storico-artistico, spicca la chiesa di S. Egidio. Questa costruzione tardo-gotica è consacrata al patrono della viticoltura. La festa di S. Egidio, viene festeggiata ancora oggi a Rasa durante la Santa Messa, con la distribuzione del pane.
Dal punto di vista storico-artistico, spicca la chiesa di S. Egidio. Questa costruzione tardo-gotica è consacrata al patrono della viticoltura. La festa di S. Egidio, viene festeggiata ancora oggi a Rasa durante la Santa Messa, con la distribuzione del pane.
La suggestiva località di Fiumes ha circa 200 abitanti, è il paese più piccolo del comune e si adagia a 898 m s.l.m. L’origine del toponimo del paese è ancora sconosciuta, probabilmente deriva dal termine “Jummes”, che si riferisce a un vigneto.
Fiumes si trova nei pressi di Naz ed è situato nel cuore dell’altipiano delle mele. In primavera, nel periodo della fioritura dei meli, questa zona è crioperta da una marea di fiori profumanti.
Tra le attrazioni di Fiumes, spicca la chiesetta di S. Maddalena. Eretta su una collina, è una dei luoghi di culto più suggestivi di questa zona. Anche una passeggiata al biotopo di Sommersuers non può assolutamente mancare durante una vacanza a Fiumes.
Fiumes si trova nei pressi di Naz ed è situato nel cuore dell’altipiano delle mele. In primavera, nel periodo della fioritura dei meli, questa zona è crioperta da una marea di fiori profumanti.
Tra le attrazioni di Fiumes, spicca la chiesetta di S. Maddalena. Eretta su una collina, è una dei luoghi di culto più suggestivi di questa zona. Anche una passeggiata al biotopo di Sommersuers non può assolutamente mancare durante una vacanza a Fiumes.