Un itinerario originale alla ricerca di località quasi sconosciute nel cuore della vera Lessinia, un territorio che sa offire sempre di più un interesse turistico e storico grazie alle sue costruzioni uniche ed inimitabili. Partiremo da San Francesco di Roveré raggiungendo contrada Masenel proseguendo poi per Scrovazze dove ci collegheremo in parte con il sentiero dei due santuari. Giungiamo quindi a Valdiporrro di Bosco Chiesanuova dove è prevista la sosta pranzo in ambiente convenzionato (prenotazione obbligatoria) o libera a sacco. Nel pomeriggio si riprende in leggera discesa raggiungendo il vajo di Squaranto e per contrada Squarantel torneremo tranquillamente al nostro punto di partenza.
CARATTERISTICHE: DIFFICOLTA': facile/media; DISLIVELLO ATTIVO: 660m - LUNGHEZZA: 15,50 km - DURATA: 6 ore - ACCOMPAGNATORE: Lucio Gelain tel. 3475548124 - lucio.gelain@escursionistapercaso.it
CARATTERISTICHE: DIFFICOLTA': facile/media; DISLIVELLO ATTIVO: 660m - LUNGHEZZA: 15,50 km - DURATA: 6 ore - ACCOMPAGNATORE: Lucio Gelain tel. 3475548124 - lucio.gelain@escursionistapercaso.it
Giro di Pasquetta in Lessinia centrale da San Francesco di Roveré a Valdiporro con l'attraversamento del vajo di Squaranto. Sosta pranzo nell'ottimo ristorante Leso. Dislivello 660 m - Distanza 15,8 km - Durata 5 ore - N. 43 partecipanti
" E' dissetante gustarsi la gente, tranquillamente, così" cantavano i Pooh qualche anno fa. Questo itinerario, mai aspro e pregno del sapore tipico della Lessinia, potrebbe avere nelle parole di poc'anzi il proprio leit motiv. Passeggiare tra le antiche contrade, solo in qualche caso ristrutturate e raramente (visto che siamo in un'Area protetta) con strutture fuori contesto, è, almeno nel mio caso, molto appagante e rilassante. Quell'aria di antico, di vissuto, di amichevole che sembra avere la terra lessina e la sua gente, imbellita altresì dal grazioso accento veronese, è quantomai vivificante per la mia fame di passi e di sapere. Anche i miei compagni di viaggio sono, perlopiù, simpatici e disponibili. Credo di conoscere (non benissimo, è difficile conoscere a fondo una terra se non la vivi di persona) la Lessinia ormai abbastanza eppure riesco ancora a sorprendermi nelle sue architetture rustiche, nelle lapidi semidimenticate sui cigli della strada, nelle misteriose croci in pietra sparse sulle sue amene cime, nei sentieri delimitati dalle lastre di pietra tipica di questa zona. Si, più conosco la Lessinia e più mi viene voglia di conoscerne i suoi aspetti più reconditi. Ho tempo e non mancherò.
" E' dissetante gustarsi la gente, tranquillamente, così" cantavano i Pooh qualche anno fa. Questo itinerario, mai aspro e pregno del sapore tipico della Lessinia, potrebbe avere nelle parole di poc'anzi il proprio leit motiv. Passeggiare tra le antiche contrade, solo in qualche caso ristrutturate e raramente (visto che siamo in un'Area protetta) con strutture fuori contesto, è, almeno nel mio caso, molto appagante e rilassante. Quell'aria di antico, di vissuto, di amichevole che sembra avere la terra lessina e la sua gente, imbellita altresì dal grazioso accento veronese, è quantomai vivificante per la mia fame di passi e di sapere. Anche i miei compagni di viaggio sono, perlopiù, simpatici e disponibili. Credo di conoscere (non benissimo, è difficile conoscere a fondo una terra se non la vivi di persona) la Lessinia ormai abbastanza eppure riesco ancora a sorprendermi nelle sue architetture rustiche, nelle lapidi semidimenticate sui cigli della strada, nelle misteriose croci in pietra sparse sulle sue amene cime, nei sentieri delimitati dalle lastre di pietra tipica di questa zona. Si, più conosco la Lessinia e più mi viene voglia di conoscerne i suoi aspetti più reconditi. Ho tempo e non mancherò.
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