Ricordiamo che le indicazioni sui percorsi sono indicative e che potrebbero variare di molto anche da un dispositivo ad un altro. Si invita pertanto a considerare un certo lasso di sicurezza tra ciò che si legge nelle presentazioni e ciò che si ritrova sul territorio. Il conduttore si farà onere sempre di scegliere il percorso migliore contando anche sulla vostra pazienza e collaborazione.
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Escursione ad anello sul Sentiero dei Nomadi: ai laghi Nassere e val d'Inferno e al rifugio Caldenave.
L’escursione è medio-difficile, nonostante non sia particolarmente lunga, ha un dislivello positivo di 850 metri con tratti abbastanza ripidi e un po’ scivolosi.
Dalla Valsugana si giunge all’abitato di Strigno e da qui si seguono le indicazioni per la Val Campelle, rifugio Crucolo. Si sale fino al Crucolo e si continua fino a giungere al rifugio Carlettini dove si può parcheggiare a 1368 metri.
Qui inizia il sentiero L31, il sentiero dei Nomadi, indicato da un tabellone in legno bello grande. Il sentiero sale abbastanza ripidamente nel fitto bosco di abeti fino a giungere a malga Nassere, a 1778 metri, dopo un’ora abbondante di cammino. Qui è presente una fontanella e il panorama si apre sulla val Campelle. Si continua a salire ripidamente per il canalone, che punta a cima Nassere circondato da Larici. Alla fine di questa ripida salita il sentiero svolta di netto a destra e raggiunge il lago Nassere per un tratto leggermente pianeggiante. Visto il lago di Nassere a 2064 metri si continua lungo il sentiero fino a giungere ad un bivio.
Qui si tiene la destra, segnavia 360, seguendo le indicazioni per i laghi della val d’inferno.
Una volta raggiunto quest'ultimo bisogna tornare al bivio da cui siamo arrivati e riprendere il sentiero 360 che ci conduce ad un secondo bivacco chiamato Baito Scagni, proseguendo arriviamo alla Forcella delle Buse Todesche si imbocca quello contrassegnato come "L35".
Questo sentiero scende lungo una vallata, in circa trenta minuti raggiungiamo l'ultimo lago del nostro giro: il Laghetto del Cengello.
Proseguiamo sul sentiero L35 il quale, rientrando dapprima nel bosco e riuscendo poi in un ampio prato nel quale si trova anche un ex cimitero di Guerra, ci porta al Rifugio Malga Conseria.
In circa 40 minuti si arriva al Ponte Conseria da cui proseguendo lungo la strada asfaltata, in circa 20 minuti, si arriva al parcheggio di partenza .
Infine si percorre anche il sentiero L31, detto “sentiero dei Nomadi”, dedicato alla scomparsa dei due musicisti, Augusto Daolio, fondatore e cantante dei Nomadi, e a Dante Pergreffi, bassista della band. Per concludere per giungere al rifugio Carlettini, punto di partenza, si passa in auto al rifugio Cruccolo, rifugio molto frequentato e conosciuto dove servono la bevanda alcolica tipica alla fiamma, il Parampampoli.
Partenza: Rifugio Carlettini 1368 mt
Tipologia: anello
Dislivello: 850 D+
Lunghezza: 12 - 14 km
Difficoltà: medio-difficile
Segnavia: L31 (sentiero dei Nomadi) – 360 – 332
Partenza Zuffo ore 7.00
https://www.google.com/maps/dir/Parcheggio+Zuffo,+38121+Trento+TN/rifugio+carlettini km 57
pranzo al sacco
nessuna fonte di acqua
L’escursione è medio-difficile, nonostante non sia particolarmente lunga, ha un dislivello positivo di 850 metri con tratti abbastanza ripidi e un po’ scivolosi.
Dalla Valsugana si giunge all’abitato di Strigno e da qui si seguono le indicazioni per la Val Campelle, rifugio Crucolo. Si sale fino al Crucolo e si continua fino a giungere al rifugio Carlettini dove si può parcheggiare a 1368 metri.
Qui inizia il sentiero L31, il sentiero dei Nomadi, indicato da un tabellone in legno bello grande. Il sentiero sale abbastanza ripidamente nel fitto bosco di abeti fino a giungere a malga Nassere, a 1778 metri, dopo un’ora abbondante di cammino. Qui è presente una fontanella e il panorama si apre sulla val Campelle. Si continua a salire ripidamente per il canalone, che punta a cima Nassere circondato da Larici. Alla fine di questa ripida salita il sentiero svolta di netto a destra e raggiunge il lago Nassere per un tratto leggermente pianeggiante. Visto il lago di Nassere a 2064 metri si continua lungo il sentiero fino a giungere ad un bivio.
Qui si tiene la destra, segnavia 360, seguendo le indicazioni per i laghi della val d’inferno.
Una volta raggiunto quest'ultimo bisogna tornare al bivio da cui siamo arrivati e riprendere il sentiero 360 che ci conduce ad un secondo bivacco chiamato Baito Scagni, proseguendo arriviamo alla Forcella delle Buse Todesche si imbocca quello contrassegnato come "L35".
Questo sentiero scende lungo una vallata, in circa trenta minuti raggiungiamo l'ultimo lago del nostro giro: il Laghetto del Cengello.
Proseguiamo sul sentiero L35 il quale, rientrando dapprima nel bosco e riuscendo poi in un ampio prato nel quale si trova anche un ex cimitero di Guerra, ci porta al Rifugio Malga Conseria.
In circa 40 minuti si arriva al Ponte Conseria da cui proseguendo lungo la strada asfaltata, in circa 20 minuti, si arriva al parcheggio di partenza .
Infine si percorre anche il sentiero L31, detto “sentiero dei Nomadi”, dedicato alla scomparsa dei due musicisti, Augusto Daolio, fondatore e cantante dei Nomadi, e a Dante Pergreffi, bassista della band. Per concludere per giungere al rifugio Carlettini, punto di partenza, si passa in auto al rifugio Cruccolo, rifugio molto frequentato e conosciuto dove servono la bevanda alcolica tipica alla fiamma, il Parampampoli.
Partenza: Rifugio Carlettini 1368 mt
Tipologia: anello
Dislivello: 850 D+
Lunghezza: 12 - 14 km
Difficoltà: medio-difficile
Segnavia: L31 (sentiero dei Nomadi) – 360 – 332
Partenza Zuffo ore 7.00
https://www.google.com/maps/dir/Parcheggio+Zuffo,+38121+Trento+TN/rifugio+carlettini km 57
pranzo al sacco
nessuna fonte di acqua