Una giornata di sole, funestata solo parzialmente da rade nuvole, ci accompagna per la classicissima delle Tre Cime del Bondone. Usualmente mi piaceva alleviare la calura agostana con questo giro ventilato e sempre sul filo dei 2000 ma quest'anno, con la strana processione del tempo falsata dal Covid, ho deciso di anticipare, per cercare l'estate in questa che estate ancora non è diventata. Partiamo (e arriviamo) in 6, due defezioni purtroppo prima della partenza. Faticosa ma appagante la salita alla prima cima della giornata il monte Cornetto (2180 m.) . Dopo una breve visita alle trincee seminascoste nella roccia del Dossone scendiamo con cautela lungo un ghiaione dove è stata tracciata una fattispecie di sentiero. Atterriamo quindi nei pressi della fontana delle Roggiole che imperterrita fornisce acqua agli assetati escursionisti che affrontano le cime del Bondone. Dopo la sosta pranzo è la volta di dividere il gruppo: con me quelli che saliranno al Doss d'Abramo per la breve ferrata e scenderanno dall'altra parte sempre in via ferrata, gli altri proseguono sotto il costone del dosso fino alla fine dello stesso. La salita, con tutte le cure del caso trattandosi di ferrata anche se non impervia, è breve. Un tratto in saliscendi e si arriva alla croce di vetta dove lo scampanio della campanella issata sulla croce spande il suo trillo ovunque. Torniamo indietro per un breve tratto finchè incrociamo il sentiero, ferrato anch'esso, che scende dall'altara parte del monte. Superiamo, con cautela, la discesa ed incrociamo il sentiero che poi ci porta ad incrociare i nostri amici che hanno scelto la via più facile. Proseguiamo verso la Cima Verde in cresta e in saliscendi. Dopo la breve sosta alla cima scendiamo in via definitiva per il sentiero, recentemente messo in ordine, che poi, proseguendo ci riporta, alla Piana delle Viote dove assistiamo ad un pezzo dell'osservazione solare degli esperti del Muse alla Terrazza delle Stelle. Una bevuta in compagnia alla Capanna Viote conclude la bella giornata. Totale Tempo 4.30 di solo cammino/dislivello 725 m./ chilometri percorsi 11.5.
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Le cosiddette Tre cime – Cornetto, Doss d'Abramo e cima Verde – sono parte del panorama che domina Trento e per tutti i suoi abitanti rappresentano una delle escursioni classiche in montagna. La loro altitudine e disposizione a cavallo tra la Valle dell'Adige e la Valle dei Laghi le rende un punto panoramico di particolare interesse e, cent'anni or sono, anche un settore strategicamente importante. Divennero parte del complesso sistema di fortificazione che interessò la città capoluogo di Trento e furono sottoposte a interventi di varia natura. Anzitutto la costruzione di una strada militare – nel 1907 – che da Trento saliva alle Viote passando per Sardagna, Candriai e Vason. Quindi la realizzazione delle caserme militari delle Viote con dormitori, cucine, ospedali e officine per la riparazione dei pezzi d'artiglieria.
Nel 1910 si avviò la fortificazione del Palon e successivamente la linea di difesa tra il monte Rosta e cima Cornetto. A Bocca Vaiona si intuiscono ancora oggi trincee, caverne, gallerie e postazioni. Cima Cornetto aveva il compito di controllare la fortezza di Trento, comandare il tiro delle artiglierie del settore e fungere da centro di segnalazioni ottiche con Trento e il settore di Riva del Garda.
Nel 1915, infine, il cuore della montagna venne attraversato da un grande sistema di gallerie collegate a una grande baracca in legno e a una trincea protetta da una copertura in calcestruzzo spessa 20 cm.
Nel 1910 si avviò la fortificazione del Palon e successivamente la linea di difesa tra il monte Rosta e cima Cornetto. A Bocca Vaiona si intuiscono ancora oggi trincee, caverne, gallerie e postazioni. Cima Cornetto aveva il compito di controllare la fortezza di Trento, comandare il tiro delle artiglierie del settore e fungere da centro di segnalazioni ottiche con Trento e il settore di Riva del Garda.
Nel 1915, infine, il cuore della montagna venne attraversato da un grande sistema di gallerie collegate a una grande baracca in legno e a una trincea protetta da una copertura in calcestruzzo spessa 20 cm.
Cima Cornetto 2180 m.
Doss D'Abramo 2140 m.
Cima Verde 2102 m.