CAMMINARE INSIEME APS

19 giugno: SAT Pergine, il lago di Sorapis

  • Camminare Insieme Home page
  • 2023
  • 2022
  • 2021
  • 2020-2019
  • TRENTO IN 50 PASSI
  • Blog-Il cuore nelle scarpe
  • Video montagna e documentari
  • Meteo
  • Collegamenti
  • Downloads
it-al-lago-di-sorapis-dal-passo-tre-croci.pdf
File Size: 5142 kb
File Type: pdf
Scarica file

t207221416_al_lago_di_sorapis-.gpx
File Size: 405 kb
File Type: gpx
Scarica file

t207221416_al_lago_di_sorapis-.kml
File Size: 1423 kb
File Type: kml
Scarica file

t244645820_sat_pergine-_al_lago.fit
File Size: 85 kb
File Type: fit
Scarica file

Partendo dal Passo Tre Croci, raggiunto da Misurina, prendiamo il sentiero poco più sotto (segnavia n.215 oppure 3 e 4 "Alta Via delle Dolomiti". Si scende dapprima dolcemente su sterrato tra prati, dopo un'ampia curva si costeggiano i ruderi di vecchie postazioni militari; il sentiero si fa più stretto e porta alla Fossa Po' Tamei. Si sale per un breve tratto sul crinale del Col Cuco e poi, con continui saliscendi, si passa sotto le imponenti pareti delle Cime di Melquiora (m.1732). Si prosegue su terreno roccioso e, senza accorgersene quasi, si sale, anche tramite delle ampie scale in ferro, fino a quota 1915. Una breve discesa e, girando a tornante a sinistra, si arriva al rifugio Vandelli (1948 m.). Ma noi, vogliosi di bellezza poichè a questa aneliamo, andiamo subito a coprire i pochi metri che ancora ci restano per scoprire i fantastici riflessi turchese del lago di Sorapis. L'aspettativa viene ripagata dalle immagini riflesse dai nostri occhi, smeraldi della natura "quasi" incontaminata. La folla, sul sentiero che gira quasi interamente intorno al lago, è tanta non arrivando agli eccessi riscontrati al lago di Braies o in altri laghi alpini. Ma è un piacere che le persone trovino gioia nell'ammirare le meraviglie naturali, quasi a voler dare una speranza al mondo ed alla nostra aspettativa di vita. Verso l'una si risale, un caffè al rifugio a conclusione del "lauto" pasto al sacco e poi si scende, dalla via di salita. Il pullman ci aspetta qualche metro più sotto, ecco perchè nelle indicazioni tecniche sono riportate misure diverse per il dislivello positivo e negativo. In complesso Lunghezza 18,4 km, 7,50 ore di percorrenza (tutto compreso), 840 m. di dislivello positivo e 950 di dislivello negativo. Valutazione E/M.

Pois a fine pagina

Misurina, la leggenda della principessa capricciosa“
C’era una volta una principessa…” 
inizia così la leggenda della Principessa Misurina, di suo padre il re Sorapiss, e di un lago magico.

La leggenda narra della nascita del Lago di Misurina, famoso in tutto il mondo per le sue acque trasparenti e multicolore simili a uno specchio.
Misurina era una Principessa molto bella ma molto capricciosa. Figlia unica del Re Sorapiss, governatore delle Dolomiti tra Le Tofane, l’Antelao, le Marmarole e le tre Cime di Lavaredo, era cresciuta senza madre e il padre aveva sempre fatto di tutto per accontentare le sue richieste, per cui la bimba era cresciuta viziata e capricciosa. Giunto il suo ottavo compleanno Misurina chiese al padre un oggetto proibito: voleva in regalo lo specchio della fata che viveva nel monte Cristallo. Aveva scoperto dlla sua esistenza e del suo magico potere di leggere i pensieri di chiunque si specchiasse.
Il padre Di Misurina, il Re Sorapiss inizialmente lo negò, ma essendo sua figlia davvero molto egoista alla fine decise di accontentarla e la accompagnò dalla fata del Monte Cristallo, l’unica che avrebbe potuto darle lo specchio. Anche la fata era restia ad accontentare la Principessa, e cercò a lungo di dissuadere la Principessa Misurina dal suo intento, ma vedendo quanto era affranto il padre Sorapiss decise di accontentare la ragazza ponendo però una condizione molto pesante. Sperava infatti potesse farla desistere dal suo intento per amore del padre.
La fata chiese al Re Sorapiss in cambio dello Specchio delle Fate, di essere trasformato in una montagna per salvare dal sole battente il suo bellissimo giardino di fiori sul monte Cristallo. Il Re per amore della figlia accettò lo scambio. Sarebbe diventato un monte purchè sua figlia Misurina avesse lo specchio. La principessa egoista pur sapendo del patto tra Re Sorapiss e la Fata, prese felice il suo specchio e non si accorse che il padre si stava trasformando in una montagna, grande e ricca di alberi e crepacci, il monte Sorapiss.
Misurina si trovò senza accorgersi sulla cima del papà montagna e guardando il vuoto sotto di lei dall’alto del crepaccio ebbe una vertigine, cadde e morì. Nei sui ultimi istanti da umano, il Re Sorapiss pianse talmente tanto per la morte della figlia che dal monte si crearono due ruscelli i quali arrivando a valle formarono un piccolo lago dai molteplici riflessi. Lo specchio delle Fate che aveva in mano Misurina, cadendo si ruppe in mille pezzi, che portati a valle dall’acqua donarono al Lago i magnifici riflessi che ancora oggi possiamo ammirare.
Un lago unico al mondo che prese appunto il nome di Misurina. 
Dal Passo Tre Croci...
...a veder gli ameni monti...
Il lago, meraviglioso!
Foto
Foto

Noi non abbiamo clienti, perche' non vendiamo niente 

Contact Us

    Subscribe Today!

Submit

Clicca qui per modificare.

  • Camminare Insieme Home page
  • 2023
  • 2022
  • 2021
  • 2020-2019
  • TRENTO IN 50 PASSI
  • Blog-Il cuore nelle scarpe
  • Video montagna e documentari
  • Meteo
  • Collegamenti
  • Downloads