Campione del Garda si trova a 74 metri slm su una piccola penisola: è l’unica frazione del Comune di Tremosine sul Garda che si affaccia direttamente sul lago, per questo è molto amata da chi pratica sport d’acqua e non solo. Il nome del borgo, derivato dal latino e ritrovato anche in documenti del XII secolo nella forma “Campillione”, significa “piccolo campo” o “piano arabile”.
Il borgo è collocato in una particolare posizione sul delta del torrente San Michele, in un canyon incuneato nella faglia rocciosa.
Campione fu abitato fin dall’antichità. La storia del paese è legata anche ad Ercolano, vescovo di Brescia, che si rifugiò nel paese nel VI secolo per vivere in eremitaggio. Oggi i suoi resti riposano nella chiesa di Maderno.
Nel corso dei secoli il borgo ha vissuto fasi di ascesa e di declino, in base alle sorti delle attività produttive che hanno modellato l’insediamento sociale ed urbano di Campione. A partire dal XVI secolo il paese divenne sede di varie industrie, come cartiere, fucine e mulini che sfruttavano la caduta dell’acqua del torrente, che scende a precipizio dall’altopiano sovrastante. Nel 1700 gli Archetti, famiglia di ricchi mercanti di Brescia, acquistarono le officine, aprirono una nuova filanda e sistematizzarono la produzione. Successivamente eressero a Campione un palazzo, chiamato "Villa Archetti", ed una chiesetta dedicata a Sant’Ercolano, quest’ultima demolita nel secolo successivo.
Nel 1807 una pesante alluvione distrusse le antiche officine, causando il progressivo abbandono di Campione, che rimase successivamente quasi disabitato per circa un secolo.
Fu solo nel 1896 che Giangiacomo Feltrinelli e successivamente Vittorio Olcese eressero in paese un cotonificio ed un villaggio operaio che includeva una chiesa, un teatro, un convitto ed uno spaccio, ed il paese si ripopolò con le famiglie impiegate nel nuovo stabilimento. Il cotonificio venne chiuso definitivamente nel 1981 a causa della crisi economica degli anni Settanta, e da quel momento Campione ha subito una fase di abbandono. Solo recentemente il villaggio vive una nuova fase, grazie ad azioni di recupero e riqualificazione del borgo con finalità turistiche.
Grazie alla presenza di venti costanti, oggi a Campione sul Garda si svolgono gare nazionali ed internazionali di vela, windsurf e kitesurf, sport per il quale è particolarmente famosa. È sede di scuole dedicate agli sport acquatici e dotata di una spiaggia balneabile. Campione, per la sua somiglianza ad un fiordo, è stata scelta come location di alcuni set cinematografici, tra cui The International.
La festa patronale in onore di Sant’Ercolano si celebra il 12 agosto.
Il borgo è collocato in una particolare posizione sul delta del torrente San Michele, in un canyon incuneato nella faglia rocciosa.
Campione fu abitato fin dall’antichità. La storia del paese è legata anche ad Ercolano, vescovo di Brescia, che si rifugiò nel paese nel VI secolo per vivere in eremitaggio. Oggi i suoi resti riposano nella chiesa di Maderno.
Nel corso dei secoli il borgo ha vissuto fasi di ascesa e di declino, in base alle sorti delle attività produttive che hanno modellato l’insediamento sociale ed urbano di Campione. A partire dal XVI secolo il paese divenne sede di varie industrie, come cartiere, fucine e mulini che sfruttavano la caduta dell’acqua del torrente, che scende a precipizio dall’altopiano sovrastante. Nel 1700 gli Archetti, famiglia di ricchi mercanti di Brescia, acquistarono le officine, aprirono una nuova filanda e sistematizzarono la produzione. Successivamente eressero a Campione un palazzo, chiamato "Villa Archetti", ed una chiesetta dedicata a Sant’Ercolano, quest’ultima demolita nel secolo successivo.
Nel 1807 una pesante alluvione distrusse le antiche officine, causando il progressivo abbandono di Campione, che rimase successivamente quasi disabitato per circa un secolo.
Fu solo nel 1896 che Giangiacomo Feltrinelli e successivamente Vittorio Olcese eressero in paese un cotonificio ed un villaggio operaio che includeva una chiesa, un teatro, un convitto ed uno spaccio, ed il paese si ripopolò con le famiglie impiegate nel nuovo stabilimento. Il cotonificio venne chiuso definitivamente nel 1981 a causa della crisi economica degli anni Settanta, e da quel momento Campione ha subito una fase di abbandono. Solo recentemente il villaggio vive una nuova fase, grazie ad azioni di recupero e riqualificazione del borgo con finalità turistiche.
Grazie alla presenza di venti costanti, oggi a Campione sul Garda si svolgono gare nazionali ed internazionali di vela, windsurf e kitesurf, sport per il quale è particolarmente famosa. È sede di scuole dedicate agli sport acquatici e dotata di una spiaggia balneabile. Campione, per la sua somiglianza ad un fiordo, è stata scelta come location di alcuni set cinematografici, tra cui The International.
La festa patronale in onore di Sant’Ercolano si celebra il 12 agosto.
Da Campione saliamo lungo lo stretto sentiero che si inerpica nella forra del S.Michele e, dopo alcune rampe nel bosco, giungiamo alla sommità, nei pressi di un parco avventura a Prabione. Dopo un breve tratto pianeggiante torniamo a salire in ancor maggiore erta fino ad incontrare la dorsale del Monte Cas. I miei compagni d'avventura allungano troppo e non arrivano al bivio (peraltro non segnalato) che porta alla croce di vetta del Monte Cas. Scendo e li raggiungo poi in vista del Santuario dove mangiamo il nostro sacco. Discesa su marciapiede fino a Prabione (sosta caffè, giacche il Santuario era chiuso) e poi ci raccordiamo col percorso del mattino per ridiscendere a Campione.
In tutto circa 14 km. con 710 m. di dislivello positivo, percorsi in circa 6.30 h. Valutazione E/M
In tutto circa 14 km. con 710 m. di dislivello positivo, percorsi in circa 6.30 h. Valutazione E/M
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