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Da Castelletto, e precisamente dal Garda Family house dove abbiamo soggiornato, prendiamo la prima stradina che sale verso il monte, dopo la chiesa. Il borgo mostra tutto il suo fascino seppure tra la fatica della pendenza e gli scorci visuali ci risulti difficile notarlo. Arriviamo, su erto sentiero selciato che mostra i suoi molteplici anni di vita, al borgo di Fazor da cui discendiamo per breve tratto fino all'antico borgo di Biaza (anch'esso medievale, come la concittadina Campo) e la chiesa romanica di S.Antonio che troviamo aperta e di cui apprezziamo gli interni affrescati. Risaliamo per nuovi e sempre erti sentieri selciati macinando chilometri e metri di dislivello, fino a raggiungere, tra oliveti, boschi e radi campi, le rade case di Vicari. Da qui ancora in salita nel bosco e giungiamo all'abitato panoramicissimo di Le Ca' (643 m.) ove sorge la chiesetta di S. Francesco, edificata nel 1905 per volontà di don Francesco Brighenti, sacerdote e maestro in Castelletto di Brenzone. L'edificio si presenta con semplice facciata a capanna rivolta a meridione. Qui diverge il nostro giro che continua verso sinistra attraverso secolari boschi per circa 40 minuti sul sentiero CAI 655 che ci fa sbucare presso la chiesetta di S.Bartolomeo, anch'essa romanica. Continuiamo per qualche centinaio di metri fino alla Palazzina, ristorante anch'esso chiuso, e poi alla strada asfaltata. Risaliti fino al ristorante Narciso troviamo chiuso anche qui e ci spostiamo di qualche metro in basso verso il Cacciatore, dove troviamo un ottimo menù. Torniamo in leggera salita alla chiesa di San Bartolomeo e, per giro ad anello fino a Le Ca', torniamo sui nostri passi, nel tramonto incombente e nell'oscurità che ci sorprende a Biaza, vicini alla fine del nostro cammino.
totale: 12 km. percorsi, in 4 ore e 45 minuti, un dislivello di 870 metri. Valutazione E/M
totale: 12 km. percorsi, in 4 ore e 45 minuti, un dislivello di 870 metri. Valutazione E/M
