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Dal Rifugio Viote andiamo attraversando la strada per salire fino alla strada forestale che ritorna verso la piana. In inverno questo itinerario viene reso magico dalla neve e dai piccoli ghiaccioli che restano incastonati tra gli alberi, rendendoli lucenti. al bivio teniamo la sinistra e cominciamo a salire, in maniera facile dapprima poi, al bivio prendendo il sentiero 626 sulla sinistra, in maniera decisa, tra i mughi e poi tra i sassi fino a raggiungere, dopo un'orata abbondante, la torre telefonica posta sul Palon. Una capatina al bar ci vuole dopo una tal fatica e poi il panorama verso Trento ripaga abbondantemente. Prendiamo il sentiero dei mughi scendendo velocemente ma, all'altezza dell'imbocco della pista delle Rocce Rosse (1000 m. di dislivello, cat. nera), tagliamo per questa fino a trovare la strada in prossimità del Ristorante Rocce Rosse. Arriviamo al Rifugio leggermente in ritardo ma ci compensa l'ottima cucina. Nel pomeriggio, visto che il tempo continua a graziarci visitiamo il Giardino Botanico delle Viote, posto davanti al Rifugio. In tutto poco meno di 4 ore, 530 m. di dislivello in 10,7 chilometri . Valutazione E/M
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