Da Nago alle falesie di Traole, alla Madonna del Faggio. Poi al Doss Casina al cimitero ed al Parco della memoria. Sosta a Malga Casina, gestita dagli Alpini di Torbole, spesso aperta in estate. Sul percorso, in gran parte sul sentiero 601 della Pace testimonianze mute e silenziose, in rovina perlopiù ma ancora accessibili ancorchè seminascoste dalla vegetazione, dei fatti d'arme avvenuti ormai più di 100 anni fa.
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Dal parcheggio alla rotonda di Nago attraversiamo la trafficata SS della Gardesana che arriva da Rovereto. Al Bistro' 2.0 un buon caffè per iniziare bene la giornata (io purtroppo sono caffeino-dipendente). Ci avviamo tra le stradine di Nago (via Castel Penede) guardando da lontano la bella chiesa parrocchiale. Seguendo la via suddetta arriviamo davanti all'altra chiesa della SS.Trinità. Ad una svolta muta il paesaggio lasciandoci in mezzo alla campagna con in faccia il monte Altissimo. Imbocchiamo la strada del Monte Baldo percorrendola fino ad un capitello con il protiro colonnato e giriamo sulla sinistra. Arrivati al piccolo parcheggio di Traole (partendo presto la mattina si potrebbe parcheggiare qui risparmiando un paio di chilometri tra andata e ritorno) saliamo per il sentiero 601, passando davanti dapprima alle falesie di Traole, sempre piene di arrampicatori come molte altre nelle zone dell'Alto Garda; proseguiamo sulla sinistra attraverso le rocce ed il bosco, trovando anche un antico selciato, probabilmente l'antica strada che portava ai pascoli del Monte Altissimo. Attraversiamo svariate volte la strada che sale al Monte Baldo. La Madonna del Faggio ci accoglie con il suo capitello contenente la campana davanti a sè ed il suono di essa è confortante. Alla selletta poco sopra, ai piedi del Dosso Casina, mi immergo tra le varie trincee tenendo sempre presente la direzione e raggiungo la sommità in pochi minuti. Il Dosso è quasi completamente ricoperto di vegetazione ed è difficile comprenderne la valenza strategica se non immaginandolo glabro ed aperto alla vista a 360° dell'orizzonte. Scendendo il crinale e riprendendo il sentiero raggiungiamo il Dosso Casina dove alcune baracche, una cappella, una bella croce in ferro battuto ed il vicino cimitero. Alcune tabelle aiutano a ricordare le vicende legate alla battaglia ivi sostenuta nel 1915. Attraversando il cimitero si sale di nuovo sul sentiero 601 piegando a destra e proseguendo in leggera salita. Arriviamo di nuovo su strada asfaltata e ci immergiamo di nuovo nel bosco per raggiungere Malga Casina, gestita in estate dal Gruppo Alpini di Torbole. Davanti alla Malga un obbrobrio architetton ico, quantunque in legno e destinato ad illustrare le peculiarità del Parco Monte Baldo. Ritorno indietro dopo una proficua sosta alimentare alla Malga fino al bivio che indica per Malga Zures, il sentiero indicato con il numero 601c. Passiamo davanti a varie postazioni come il Sasso Sega, Le Galbegne ed arriviamo a Malga Zures, anche questa luogo di battaglia nel 1915. Caliamo ancora, a tratti su strada altri su sentiero per arrivare al parcheggio di Traole e da qui di nuovo a Nago, punto di parcheggio (per la strada percorsa all'andata oppure per altra via che ci fa godere del bel paese di Nago, con notevoli scorci d'antico. Ho cercato di salire alla chiesetta romanica di S.Zeno ma era chiuso.)