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Sevignano (TN) è un’antica comunità che è sempre andata fiera della propria autonomia. Fin dal medioevo era un feudo, insieme a Sover e Villamontagna, del Capitolo del Duomo di Trento. Comune indipendente, venne aggregato nel 1928 a Segonzano di cui tutt’ora è frazione. Sin dai tempi antichi, le rotte degli scambi commerciali che dal Centro Europa arrivavano in Valsugana e verso Venezia, dalla Valle dell’Adige in zona Salorno, su verso Cembra, attraversando l’Avisio, toccando Sevignano, Piazze di Piné, e quindi la Val dei Mocheni o il Perginese. Sevignano stava al centro di questo percorso e i viandanti che si erano attardati nel cammino che arrivavano al calar del sole ad attraversare l’Avisio si sentivano al sicuro grazie a dei ragazzi di Sevignano che erano famosi perché, per pochi spiccioli, scortavano con sicurezza sui sentieri del “Ceramont”, soprastanti il villaggio, che loro conoscevano molto bene, e che sapevano percorrere anche in una notte scura e senza luna.