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Villa Bianchi-Michiel (UNESCO sopra) e Pieve di Sant'Eusebio (sotto)
Chiesa di S. Eusebio di Angarano
E’ posta sulle pendici della collina di Privà e Sisiello. Dal sagrato si domina la piana sottostante e in particolare il guado di S.Bortolo. Non si sa quando sia stata fondata, tuttavia certamente anteriormente al 1000. Il primo documento risale al 1260 e come Pieve è ricordata nel 1297. L’edificio attuale fu consacrato il 27 luglio 1761.
La giurisdizione dell’antica pieve comprendeva tutto il territorio di Angarano con le cappelle di Valrovina, di S.Michele presso il Silan, di S.Giorgio alle Acque, della SS. Trinità. In particolare apparteneva anche la contrada "in capo al ponte" dove sorgerà poi il convento francescano presso la chiesa di S.Donato. E’ importante la vicinanza al Castello di Angarano e alla necropoli paleoveneta. In tutto il territorio circostante emergono resti romani della tarda età repubblicana e al I e II sec. d.C.; molte sono pure le testimonianze longobarde. Tutto induce a pensare a una notevole antichità della chiesa e recenti scavi hanno messo in luce una antica chiesa biabsidata (sec. VII-VIII d.C.), la chiesa medioevale e il cimitero orientati verso est (gli scavi sono visibili attraverso una copertura appositamente studiata). Tutto ciò contribuisce a capire meglio la storia del territorio e dell’archeologia delle pievi dell'alto medioevo. L’interno è notevole per l’architettura e gli arredi e per lo stile è attribuibile al Miazzi. Notevoli due statue in marmo di S.Benedetto e S.Teresa attribuite a B.Tabacco. Il grande affresco del soffitto che rappresenta l’Assunzione, è del veronese G.Anselmi. Interessante la tribuna dell’organo, originale. Tra gli arredi importante è la croce astile, di raffinata oreficeria rinascimentale. Ci sono alcuni affreschi, iscrizioni commemorative e una meridiana.
E’ posta sulle pendici della collina di Privà e Sisiello. Dal sagrato si domina la piana sottostante e in particolare il guado di S.Bortolo. Non si sa quando sia stata fondata, tuttavia certamente anteriormente al 1000. Il primo documento risale al 1260 e come Pieve è ricordata nel 1297. L’edificio attuale fu consacrato il 27 luglio 1761.
La giurisdizione dell’antica pieve comprendeva tutto il territorio di Angarano con le cappelle di Valrovina, di S.Michele presso il Silan, di S.Giorgio alle Acque, della SS. Trinità. In particolare apparteneva anche la contrada "in capo al ponte" dove sorgerà poi il convento francescano presso la chiesa di S.Donato. E’ importante la vicinanza al Castello di Angarano e alla necropoli paleoveneta. In tutto il territorio circostante emergono resti romani della tarda età repubblicana e al I e II sec. d.C.; molte sono pure le testimonianze longobarde. Tutto induce a pensare a una notevole antichità della chiesa e recenti scavi hanno messo in luce una antica chiesa biabsidata (sec. VII-VIII d.C.), la chiesa medioevale e il cimitero orientati verso est (gli scavi sono visibili attraverso una copertura appositamente studiata). Tutto ciò contribuisce a capire meglio la storia del territorio e dell’archeologia delle pievi dell'alto medioevo. L’interno è notevole per l’architettura e gli arredi e per lo stile è attribuibile al Miazzi. Notevoli due statue in marmo di S.Benedetto e S.Teresa attribuite a B.Tabacco. Il grande affresco del soffitto che rappresenta l’Assunzione, è del veronese G.Anselmi. Interessante la tribuna dell’organo, originale. Tra gli arredi importante è la croce astile, di raffinata oreficeria rinascimentale. Ci sono alcuni affreschi, iscrizioni commemorative e una meridiana.
Privà
ValRovina
La Valle del Silan
Angarano
Bassano del Grappa